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RICORDO DI GIOVANNI D'ACUNTO
Tra gli ex-allievi che ci hanno lasciato un ruolo particolare ha svolto nell’Oratorio e fuori Giovanni D’Acunto,
più noto quale ‘o sovietico, per la sua militanza e fede politica, che non ha costituito una discriminante per
l’assunzione di responsabilità oratoriane. Da giovane, affascinato dall’ideale di progresso e di libertà propugnato dal comunismo,
si cimentava nei viali dell’oratorio in animate discussioni con coetanei di tutt’altro avviso.
Nei primi anni ’60 fu poliedrico protagonista delle attività ed esibizioni nell’ambito della Primavera-estate oratoriana e
poi attivo nell’organizzazione delle tre edizioni del “Festival della canzone vietrese”. Nel 1968 fu anche promotore del Cineclub,
aderente ai CGS (Cineclub Giovanili Salesiani),
e del concorso di pittura, riservato ai giovani, i cui elaborati furono eseguiti nei viali dell’Oratorio e poi esposti nella Villa.
Ma nello specifico Giovanni si occupava dell’organizzazione e animazione sportiva.
Allorquando nel 1968 si costituì la P.G.S., Polisportiva Gioventù Salesiana, affiliata al CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane),
ne divenne Direttore sportivo; in questa qualità partecipò anche alla Commissione comunale per i Giochi della gioventù.
Fu attento ai problemi sociali e politici e di interesse pubblico.
Partecipò alla tavola rotonda di commento all’enciclica di Paolo VI Populorum progressio organizzata dall’Oratorio nei locali dell’Unione Sportiva Vietrese.
Nella consiliatura 1985-1990 fece parte dell’Amministrazione comunale, e fu anche consigliere dell’Associazione turistica Pro-loco.
Al principale impegno lavorativo presso studi medici, ha abbinato la passione per l’antiquariato e per la ceramica.
Aniello Tesauro
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