RICORDO DI GIGINO BENINCASA




















L’Unione Exallievi di Vietri sul mare comunica la prematura scomparsa del socio Luigi Benincasa, per gli amici "Gigino", avvenuta a conclusione della giornata del Natale. Ne vuole ricordare l’assidua presenza nell’Oratorio, da adolescente, da giovane e da exallievo: un instancabile animatore ed un punto di riferimento. Da adolescente fece parte della Compagnia dell’Immacolata - della quale fu anche Presidente - che dalla metà degli anni ’50 agli inizi degli anni ’60 ha costituito una palestra privilegiata nella formazione cristiana e culturale e nell’impegno oratoriano.

Usando un linguaggio allora in voga Gigino è stato una colonna dell’Oratorio, appellativo che richiama un elemento portante nella struttura della casa salesiana.

Tra gli eventi pubblici ricordiamo la sua partecipazione ad un saggio di cultura teologica sul Mistero Trinitario, che riscosse apprezzamento dal pubblico, e soprattutto dal vescovo, dall’ispettore e da direttori di case salesiane convenuti per l’occasione.

Ha rappresentato l’oratorio di Vietri nei Convegni ispettoriali di pastorale oratoriana, anche nel ruolo di relatore e di animatore di gruppi di lavoro. Ha fatto parte della redazione di riviste oratoriane, che hanno affrontato importanti tematiche religiose e culturali. Da universitario e da giovane docente non fece mancare la sua collaborazione alla vita oratoriana, sia come dirigente della Polisportiva Gioventù Salesiana, che con una costante presenza nel campo quale arbitro ed organizzatore della programmazione sportiva. Gli amici, a mò di simpatica ironia, sottolineavano il suo tuttofare: arbitro, giudice di prima istanza e di appello. In quegli anni, avendone le capacità, avrebbe potuto, come fecero altri amici exallievi, privilegiare la scelta culturale e politica occupando spazi di impegno sia dentro che fuori l’Oratorio. Gigino preferì invece un impegno più umile e di più stretta collaborazione al Progetto educativo di don Bosco Invitiamo voi tutti ad elevare preghiere per la sua anima: che il Signore lo ricompensi per quanto ha fatto per la gioventù vietrese, e lo ripaghi delle amarezze che non gli sono mancate, e che ha accettate facendo sempre la volontà di Dio.

Aniello Tesauro