Il movimento
nasce da un episodio occasionale che si verificò il 24 giugno 1870.
Era il giorno
onomastico di Don Bosco: un piccolo gruppo di antichi allievi artigiani
dell'oratorio di Valdocco, guidati dal capo rilegatore Carlo Gastini si presentò
a Don Bosco portandogli in dono, in segno di affetto e di riconoscenza, un
piccolo servizio da caffé. Questo gruppo era unito da una esperienza di vita
trascorsa insieme nel segno dell'amicizia e dell'educazione ricevuta.
Di anno in
anno quel gesto si ripeté, e gradualmente i partecipanti aumentarono di numero.
Così nel 1878 Carlo Gastini accogliendo gli insegnamenti di Don Bosco propose la
realizzazione di una società di mutuo soccorso "per venire incontro ai
giovani che, uscendo dall'oratorio, siano bisognosi di aiuto o di coloro che
cadono ammalati"
Nasceva così
il primo gruppo di ex allievi che si sviluppò negli anni successivi non solo in
Italia ma in tutto il mondo. In seguito fu realizzata una completa struttura
organizzativa e una forma statutaria
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