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Don Carmine Sciullo nacque a Capracotta (Isernia) il 20 novembre 1915. Durante gli studi
liceali entrò a far parte della Congregazione salesiana e fu ordinato sacerdote a Torino nel
1942. Durante il secondo conflitto mondiale, tra il 1943 e 1944, subito dopo lo sbarco, in cui
Capracotta fu distrutta dall’esercito tedesco in ritirata, operò quale volontario nella Resistenza.
Da giovane sacerdote si mise a disposizione della chiesa locale per sopperire alle necessità del
clero; preziosa fu la sua opera nell’assistenza spirituale alla popolazione sia in loco che in
diaspora e di collegamento tra le famiglie che erano rimaste divise. Per questo nel dicembre
del 1943 ottenne dal Town Major di Capracotta il permesso di circolazione per la campagna e
nelle ore di coprifuoco. Terminata questa esperienza assunse l’incarico di Direttore delle case
salesiane di Portici e di Andria.
Dall’autunno 1953 all’autunno 1959 esercitò poi a Vietri due mandati nell’incarico di Direttore
dell’Oratorio, e per il 1955–56 anche quello di vicario economo nella parrocchia di San
Giovanni. Per l’azione di salvataggio ed assistenza alla popolazione durante i giorni
dell’alluvione dell’ottobre 1954 gli fu conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia
d’argento al valore civile. In occasione del 30° anniversario del doloroso evento, il Comune di
Vietri gli assegnò una medaglia d’oro con pergamena.
In età matura, sessantenne, coronò anche il vecchio sogno di svolgere la sua attività
pastorale da missionario, traferendosi nel nord dell’Argentina (Formosa), ove si trattenne per
15 anni, e costruì per riconoscenza anche una cappella mariana. Nel 1990 fece rientro in Italia
operando per lo più nella pastorale parrocchiale nei centri di Andria e Caserta fino al 2015. Il
27 maggio 2012, nonostante l’avanzata età, volle essere presente per inaugurare, alla
presenza del Sindaco e della comunità festosamente raccolta, la Mostra documentaria
rievocativa della storia dell’Oratorio salesiano. Il 13 agosto di quello stesso anno, il Consiglio
comunale di Vietri sul mare gli conferì la cittadinanza onoraria; Nel 2015 si era trasferito nella
comunità salesiana di Salerno, nella sezione geriatrica, ove ha continuato, compatibilmente
con l’età e con la salute, a collaborare nelle celebrazioni. Il Signore lo ha chiamato a sé il 19
aprile di questo anno 2018.
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