Celebrazione dei 60 anni dall'apertura al culto
della Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice

La liturgia di oggi celebra Gesù Re dell’universo mandato dal Padre per portare all'umanità la salvezza. Questa regalità si prefigura già nell’Antico Testamento nella storia del popolo e di quegli uomini che sono stati eletti da Dio. La sua dimensione è tuttavia ancora più vasta, e si estende a tutto il cosmo, abbracciato idealmente da Cristo sulla croce.
Il 26 ottobre 1957, proprio alla vigilia della festa di Cristo Re fu benedetta e aperta al culto di Maria Ausiliatrice questa Chiesa. Celebriamo oggi, alla presenza di don Andrea Apicella, nostro viceparroco, che unitamente a don Mario Masullo, nostro parroco, ringrazio per aver dato immediatamente la loro disponibilità per questo evento, e di don Carmine Sciullo, salesiano che ha appena compiuto 102 anni, e che è stato cofondatore dell’oratorio e di questo tempio.
Ricordiamo, in questa celebrazione, il carissimo Pietro Filoselli, ex allievo che ha fornito il suo indispensabile contributo alla realizzazione dell’opera, affiancandosi a don Villani specialmente per la parte artistica. Un doveroso saluto va anche al nostro Matteo D’Amico che ha partecipato al cantiere per la costruzione, subendo un grave incidente sul lavoro che miracolosamente non ebbe conseguenze.
Come exallevi della prima ora, ci auguriamo che questo patrimonio, materiale e spirituale, lasciato alle nuove generazioni non venga dilapidato.
Al nostro parroco don Mario, fraternamente, vorrei far giungere la frase detta stamattina alla radio da un parroco vicino al Vaticano che ha commentato la crisi delle parrocchie, dicendo che queste non hanno più l’oratorio. Pertanto noi che li abbiamo teniamoceli ben stretti.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, scopriremo all’esterno della Chiesa una mattonella murale in ricordo di questo evento e del nostro amico Pietro Filoselli.
A seguire nella sala di sopra un piccolo buffet.

(*) Letta dal Presidente degli Exallievi Pasquale Tesauro

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